Cookie Consent by Free Privacy Policy website Cadamà, compie 50 anni il Maxi Yacht d’epoca che regata con i disabili
maggio 13, 2021 - Cadamà

Cadamà, compie 50 anni il Maxi Yacht d’epoca che regata con i disabili

Cadamà, l’unico Maxi yacht a #vela in #legno al mondo senza barriere, in grado di regatare con un equipaggio misto di disabili in carrozzina e normodotati, compie 50 anni. Questo solido due alberi, costruito in mogano e iroko dal Cantiere Beconcini su progetto dell’architetto inglese Laurent Giles, è stato varato nel 1971 a La Spezia per l’ex presidente del Milan Albino Buticchi. Dal 2014 la barca è armata dal milanese Andrea Brigatti, che nonostante l’incidente che lo ha costretto su una carrozzina è riuscito a realizzare il sogno di continuare a navigare e insegnare lo sport della #vela. A giugno 2021 si svolgerà “Altura senza Barriere”, il primo corso di #vela d’altura al mondo per disabili su un Maxi Yacht Classico.

CADAMÀ, IL MAXI YACHT IN #legno SENZA BARRIERE

1971-2021. Cadamà (www.cadama.it), una delle più eleganti imbarcazioni a #vela in #legno del Mediterraneo, compie mezzo secolo dal varo. Grazie a opportune modifiche è diventato l’unico Maxi yacht d’epoca al mondo, superiore a 70’, in grado di svolgere attività di scuola #vela, charter e di regatare con un equipaggio misto composto da normodati e disabili in carrozzina. Un apposito elevatore consente infatti di scendere sottocoperta con la sedia a rotelle, accedere alle cabine, ai servizi e vivere tutti gli aspetti della navigazione insieme alla propria famiglia. La barca, lunga 22 metri e larga 5,12 metri, è stata varata nel 1971 a La Spezia dal Cantiere Beconcini su progetto del noto architetto navale inglese Jack Laurent Giles. La costruzione è in fasciame di mogano per l’opera viva, iroko per l’opera morta e teak per la coperta. Cadamà, armata a ketch bermudiano, può esporre al vento circa 300 metri quadrati di velatura distribuita su due alberi in alluminio, la maestra e la mezzana, alti rispettivamente 30 e 17 metri. La barca fa base presso il porto turistico Riva di Traiano, Civitavecchia, da dove parte per crociere verso la Sardegna, l’Arcipelago Toscano, le Cinque Terre e le più belle località del Mar Tirreno.

LA “CASA DI MARE” DELL’EX PRESIDENTE DEL MILAN ALBINO BUTICCHI

Il committente e primo armatore di Cadamà è stato il petroliere spezzino Albino Buticchi. Il nome deriva da Cadimare, in dialetto locale “casa di mare”, il borgo marinaro affacciato sul golfo della Spezia dove l’imprenditore era nato nel 1926. Buticchi, scomparso nel 2003, è stato anche armatore del ketch di 16 metri Namar del 1964, costruito anch’esso dal cantiere Beconcini su progetto di Franco Anselmi Boretti, e del Baglietto Minorca Namar II di fine anni Sessanta. Divenne personaggio noto al grande pubblico grazie alla presidenza della squadra di calcio del Milan, carica che ricoprì tra il 1972 e il 1975. Verso la fine degli anni Settanta la barca ha partecipato a un paio di edizioni della regata della Giraglia, poi ha svolto attività di charter in Tirreno, Grecia e Spagna. Venne rivenduta alla fine degli anni Novanta a un collaboratore di Buticchi e continuò a fare base nel golfo della Spezia. Nel 2008 e 2010 ha partecipato al raduno Sulla Rotta di Imperia presso il Cantiere Valdettaro delle Grazie. Nel 2018, insieme alla ASD “I Timonieri Sbandati”, si è piazzata al 206esimo posto su 2689 partecipanti alla 50esima edizione della Barcolana di Trieste, la regata più affollata del mondo, e nel 2019 ha conquistato il terzo posto di categoria in occasione della quindicesima edizione del Raduno Vele Storiche Viareggio.

2014, LA NUOVA VITA DI CADAMÀ E DEL NUOVO ARMATORE

Velista, esploratore in Africa, motociclista, sciatore. Il milanese Andrea Brigatti, classe 1967, ha sempre viaggiato e praticato sport. Nel 2003, a Milano, un’auto lo fa cadere violentemente su un marciapiede rompendogli la dodicesima vertebra e condannandolo a vivere su una sedia a rotelle. Ma Andrea non si perde d’animo. Negli anni successivi nascono i suoi tre figli, riprende a sciare e sogna di tornare a veleggiare in piena autonomia. Ce la fa a partire dal 2014, quando individua in Cadamà la barca ideale per riprendere il mare. Le dimensioni importanti consentono la circolazione in coperta delle sedie a rotelle, senza che vengano stravolte la bellezza e le linee di uno scafo classico in #legno. Per l’accesso a bordo viene realizzata un’apposita passerella in carbonio, larga e con i bordi rialzati per contenere le ruote anteriori. Una rampa consente di arrivare al tambucio e all’elevatore elettrico che conduce al quadrato sottocoperta. Apposite sedute di navigazione a guscio con cinture di sicurezza a più punti e ruote a scomparsa  permettono di spostarsi in sicurezza tra le diverse postazioni e utilizzare in autonomia timone e winch. In poche stagioni Cadamà è così diventata la barca ideale per il charter accessibile, le regate con equipaggio misto, la scuola di #vela e un potente strumento per il Team Building aziendale.

LA SPEZIA, A GIUGNO LA SCUOLA DI #vela PER DISABILI

Oggi Cadamà è noleggiabile per uscite giornaliere, week-end o settimane. A bordo tre membri di equipaggio si prenderanno cura dei massimo sette ospiti di bordo, distribuiti in una spaziosa cabina tripla a poppa con bagno esclusivo e due cabine doppie nel quartiere prodiero, con bagno condiviso. Per l’anno in corso è prevista la partecipazione a “Le Vele d’Epoca nel Golfo”, terza edizione del raduno di vele d’epoca e classiche organizzato dal 4 al 6 giugno 2021 dall’AIVE (Associazione Italiana Vele d’Epoca) presso il borgo delle Grazie, vicino a Portovenere. Considerato l’anno di varo, il 1971, Cadamà può infatti regatare a pieno titolo nella categoria ‘Classiche’ (varo avvenuto tra il 1950 e il 1975) in occasione delle manifestazioni dedicate alle barche storiche. Proprio in tale occasione è prevista una cerimonia per celebrare il mezzo secolo di vita della barca. Nel corso del successivo week-end, dall’11 al 13 giugno, in collaborazione con la ASD “I Timonieri Sbandati” e con il patrocinio della LNI La Spezia, Cadamà organizzerà “Altura senza Barriere”, il primo corso di #vela d’altura al mondo e nella storia della marineria dedicato a un pubblico con disabilità. La partenza e l’arrivo avverranno presso il porto di Viareggio. In quelle giornate l’equipaggio di bordo e due istruttori federali seguiranno i disabili imbarcati che navigheranno lontano dalla costa, alternandosi al timone, alle manovre e alla conduzione della barca. Sabato 12 giugno sosteranno nel borgo delle Grazie. Al rientro a Viareggio verrà consegnato l’Attestato di Partecipazione. E’ intenzione e speranza del team trasformare questa edizione pilota in un evento annuale.