Cookie Consent by Free Privacy Policy website Arcadia A115 scafo #5: uno stile rinnovato che esalta l’interazione tra esterni e interni
giugno 08, 2020 - Arcadia Yachts

Arcadia A115 scafo #5: uno stile rinnovato che esalta l’interazione tra esterni e interni

  • Il quinto #arcadia A115 è in costruzione on spec e verrà varato nei primi mesi del 2021
  • Il cantiere, in collaborazione con Hot Lab, ha rinnovato lo stile degli interni e degli esterni
  • Sulla scia del successo dei suoi predecessori, questa quinta unità è progettata e costruita sia per uso privato sia commerciale lasciando al futuro armatore la scelta

Leggerezza strutturale e leggerezza visiva. Ecco le parole chiave che introducono il concetto dell’A115 di #arcadia YACHTS, il cui quinto esemplare è attualmente in costruzione e farà il suo esordio nei primi mesi del 2021.

Sull’A115 la contrapposizione tra interni ed esterni scompare, creando un unico ambiente che fluisce naturalmente tra il dentro e il fuori: basti pensare all’upper deck, dove tutti i 140 metri quadri complessivi sono dedicati a creare un unico ambiente conviviale, il cui cuore è il jardin d’hiver, con le sue vetrate a tutta altezza che permettono di vivere a stretto contatto con l’ambiente circostante in ogni stagione. Sull’A115, come su tutti gli #yacht #arcadia, non si accede dall’interno all’esterno o viceversa, si vive tutto l’ambiente.

UN’ESPERIENZA A 7 STELLE

Questo rapporto unico “dentro-fuori” solidamente radicato nel DNA #arcadia è esaltato, su questo quinto A115, dallo stile degli interni e degli esterni rinnovato da #arcadia YACHTS in collaborazione con Hot Lab: gli elementi caratterizzanti la linea esterna, quelli che creano il maggior impatto e la maggior aspettativa, trovano riscontro anche una volta saliti a bordo e soprattutto nelle aree interne.

Volendo fare anche solo due esempi”, spiega Enrico Lumini di Hot Lab, “possiamo citare il jardin d’hiver sull’upper deck e l’arco che collega la parte prodiera con quella poppiera dello #yacht. Nel jardin d’hiver abbiamo lavorato in modo tale che la trasparenza evidente da chi osserva l’A115 da fuori sia vissuta anche dall’interno, con soluzioni di mobilio basso e concentrato all’interno del volume, lontano dai montanti e dalle ampie vetrate. Anche per elementi voluminosi, come la TV da 75”, abbiamo lavorato su soluzioni che alleggerissero l’impatto visivo il più possibile, utilizzando per esempio soluzioni sospese”.

L’arco invece”, continua Lumini, “è un elemento molto forte, distintivo della gamma A di #arcadia. Proprio in sua corrispondenza, sui vari ponti sono stati realizzati degli archi analoghi per richiamare anche dall’interno la linea esterna. In particolare, mi riferisco alle lobby e alle scale, che su A115 sono uno spazio molto importante da valorizzare”.

Nella progettazione degli interni dell’A115 si è partiti dalla volontà di regalare agli ospiti la stessa esperienza che possono vivere in un hotel a 7 stelle, dove stile, complementi di arredo e impianti tecnici si coniugano in modo totalmente nuovo.

L’idea è stata quella di partire dal disegnare la scatola architettonica e successivamente procedere a individuare i contenuti che la integrassero e valorizzassero al meglio. Questo ha imposto un lavoro diametralmente opposto a quanto la #nautica fa solitamente su #yacht di queste dimensioni, in cui si integrano i complementi dalle strutture. La scelta di utilizzare componenti loose praticamente in tutta l’A115 (cabine, salone, zona pranzo…) è legata alla volontà di permettere all’armatore di sostituire agevolmente gli stessi nel caso lo desideri, consentendogli un ampio ventaglio di soluzioni.

L’A115 è uno #yacht dal layout che impressiona per gli spazi (sono ben 500 i metri quadri di vivibilità sui tre ponti) con quattro cabine doppie per gli ospiti sul ponte inferiore e la zona prodiera del main deck che è invece interamente dedicata all’appartamento dell’armatore: quaranta metri quadri che garantiscono la più totale privacy.

Gli alloggi dell’equipaggio, posizionati a prua del lower deck, prevedono otto posti letto divisi in quattro cabine, mentre al comandante può essere destinata una cabina sul ponte superiore, direttamente collegata alla plancia.

Tutti i precedenti A115”, spiega Ugo Pellegrino, Amministratore Unico del cantiere italiano, “hanno riscontrato un enorme successo nel mercato del charter, con una media di oltre dieci settimane di noleggio all’anno. Per questo motivo, nella costruzione on spec di questa unità abbiamo deciso di implementare tutte le specifiche commerciali richieste, così che l’armatore possa decidere anche in un secondo momento se fruire di questa possibilità. In ogni caso, siamo certi che anche nel caso si opti per un utilizzo privato, le caratteristiche richieste dalla charter class si riveleranno un vantaggio anche per l’equipaggio imbarcato”.