Cookie Consent by Free Privacy Policy website VELA – CODE A code for life. A call to action
febbraio 27, 2019 - Vela Code

VELA – CODE A code for life. A call to action

Dan Lenard, partito il 20 gennaio da #Cadice per una traversata atlantica in solitario su SCIA, una barca di 10 metri, senza #motore, senza strumenti elettronici ne autopilota, ha raggiunto nei giorni scorsi Antigua dove si è fermato per alcune ore prima di ripartire per Fort Lauderdale, meta finale della sua navigazione. 
 
Dan Lenard sta ancora navigando tra le isole caraibiche e raggiungerà la sua meta finale, Fort Lauderdale, tra qualche giorno. Era previsto il suo arrivo durante il Salone di Miami ma la sua traversata è stata lenta per mancanza di  vento, la bonaccia che lo ha imprigionato alcuni giorni non gli ha consentito  di procedere spedito rispettando le ragionevoli previsioni. Arrivare in tempo per il Miami #yacht Show, dove erano esposte molte delle barche che ha disegnato con lo studio Nuvolari Lenard, era infatti un obiettivo raggiungibile.
Dopo la traversata atlantica Dan, dimagrito, si è concesso una breve sosta presso all'Antigua #yacht Club Marina Resort Falmouth Harbour, assistito da Carlo Falcone che ne è l'artefice, prima di rimettersi in rotta. Dan è ripartito ed ora gli macano cira 700 miglia per Fort Lauderdale con la difficoltà delle Bahamas e l'ingresso nella corrente del Golfo. "Voglio invitare tutti quelli che amano e sono appassionati di mare ad alzare la voce in suo favore, per la sua conservazione. Siamo ormai in emergenza".  
 
Dan, quale è stata la parte più difficile della navigazione? 
"Navigare senza pilota automatico così a lungo con una barca così leggera è stata la cosa più difficile di queste giornate. Ti rendi conto di essere davvero l'artefice del tuo destino, ogni manovra costa fatica perché tutto si muove, devi programmare tutto, soprattutto quando sei alle portanti sotto gennaker. Devi prevedere anche quando dovrai mollare la barra per mangiare o fare pipì. Per dormire, bloccavo la barra con due elastici, fissavo la randa con la ritenuta e mettevo il fiocco a collo. Un vantaggio in questo modo di navigare c'è: il fatto di dover timonare senza sosta ti rende conscio della navigazione al 100%, capisci quanto stia andando la barca, come scivola sulle onde, se c'è qualche regolazione di fino da eseguire". 
 
Le provviste sono state sufficienti? Saresti arrivato anche a Miami?
"Le provviste e l'acqua che ho scelto di portare a bordo erano giuste e ad Antigua non è stato necessario fare ulteriore rifornimento abbondante. Sarei arrivato anche a Miami con quello che ho. Comunque sono dimagrito: non si dorme molto. Ho avuto freddo, ho quasi sempre indossato la cerata più pesante". 
 
Come ti sei trovato navigando senza strumenti elettronici? 
"Pensavo che lo scoglio più difficile fosse proprio la navigazione senza strumenti ma devo dire che quelli che dicono che anche un pezzo di legno lanciato in acqua in Oceano, prima o poi arriva ai Caraibi, hanno ragione. Il vento ti spinge dalla parte giusta.  Ho fissato il mio orologio sull'orario dell'isola di Saint John's . Sapevo esattamente gli orari di alba e tramonto dell'isola, quindi mi è sempre stato chiaro dove puntare la prua. Negli ultimi giorni ho visto passare una aereo privato che certamente era diretto ad Antigua per portare l'armatore alla sua barca iscritta alla Rorc Carribiean 600, questo mi ha confermato che ero in rotta. Anche prima, gli aerei che passano sono stati un aiuto per seguire la rotta".

Dan, le previsioni erano quelle di una traversata più rapida. 
"Ho avuto poco vento. Sono rimasto a ciondolare otto giorni nella calma piatta più totale. E' stato un miracolo se sono riuscito a percorrere una cinquantina di miglia verso ovest. Ho issato a turno tutte le vele di prua, più leggere: Code 0, Code 2 e Gennaker. Anche nelle giornate in cui si alzava un po' di brezza, non l'ha mai fatto per più di 8-10 ore, perché al tramonto calava".
 
Soddisfatto della barca. Momenti difficili? 
 "Il barchino fila, lo garantisco, soprattutto in condizioni di mare poco mosso. Con vento leggero però soffre molto la fase di salita sulle onde oceaniche, ampie e lunghe. Sembra un cubetto di polistirolo, che si muove un po' troppo. Quando dormi o tenti di dormire basta poco per finire sull'altra cuccetta. Il movimento di costringe a vere acrobazie. Ho dovuto smontare il tamburo del rollafiocco e fissare lo strallo in prua prima di iniziare la riparazione che, eseguita in solitario, mi ha richiesto tantissimo tempo".
 
Da sapere
Chi è  Dan Lenard
Dan Lenard e Carlo Nuvolari hanno fondato Nuvolari – Lenard nel 1992. Lo studio, che ha sede vicino a Venezia, è specializzato nel progetto di #yacht, sia per clienti privati che per cantieri  compresi i gruppi Ferretti e Beneteau. Nuvolari – Lenard hanno anche un dipartimento dedicato all'interior design per gli #yacht e al real estate. Lo studio ha realizzato alcuni dei superyacht  più iconici e acclamati, vincendo tutti i premi più importanti e diventando molto prolifici e riconosciuti al punto da essere uno degli studi più premiati.


La barca
La barca si chiama Scia, come l'impronta di schiuma che le barche lasciano in acqua ed è un 33 piedi (10 metri) con bompresso. E' un natante molto lontano da essere uno #yacht nuovo: è stato assemblato mettendo assieme le parti di cinque barche diverse. La carena e la coperta hanno più di dieci anni e sono costruite di carbonio, la tuga è stata ricostruita, timone a albero sono riciclati e l'albero arriva da una barca abbandonata.

L'obbiettivo
L'obbiettivo di questa iniziativa è semplice e rivolto al futuro, vuole essere "un segnale di pericolo per le condizioni dell'oceano" e Scia con #vela Code è un pulsante di reset della tecnologia della #vela per sottolineare che noi dobbiamo cambiare modalità di approccio con l'ambiente. Si devono cercare iniziative sia per la prevenzione che per la cura, con la prevenzione  attraverso un design intelligente delle barche e in seconda battuta attraverso l'educazione  verso le iniziative e gli atteggiamenti che provocano danni.



La rotta 
Su Scia è stato installato un tracker/beacon che durante la traversata ha segnalato la posizione di Dan ogni ora. Mentre Dan non poteva conoscere la sua posizione precisa il pubblico poteva farlo. Dan è rimasto isolatoe senza contatti  quasi un mese.

Per il pubblico sono disponibili due account media, la pagina #vela su Facebook e su Istagram il profilo @vela.code .
Sul sito velacode.com sono disponibili altre informazioni sull'impresa con nuove fotografie realizzate in navigazione e ai Caraibi. 

 
I maggiori partner:
NUVOLARI LENARD è il primo e più importante sponsor che ha reso possibile l'impresa di #vela Code. I due soci Carlo Nuvolari e #danlenard e tutto lo Studio sono impegnati in questa iniziativa sia professionalmente che personalmente. Tutto quello che arriva dall'esperienza fatta è e sarà integrato nei progetti prodotto dallo Studio. 
 
OCEAN CONSERVANCY riconosce che i nostri oceani devono sopportare aggressioni con inquinamento fuori controllo, pesca eccessiva e acidificazione. La sede è a Washington ed è una organizzazione scientifica non profit  che sviluppa soluzioni innovative per salvare le creature dell'oceano dalle sfide globali contemporanee.


MIRPURI FOUNDATION promuove il coordinamento delle vaste risorse degli oceani e la loro sostenibilità. Svolge iniziative per scongiurare la distruzione degli habitat, la dissoluzione delle specie, inquinamento e altre sfide sopportate dall'oceano, soprattutto dove il danno subacqueo non viene  considerato. 
 
WATER REVOLUTION FOUNDATION è stata recentemente fondata dai leader dell'industria dedicata ai superyacht per riconoscere l'urgenza del bisogno di accelerare la conversione verso una industria più sostenibile , che guardi concretamente al futuro degli oceani.


COOK FOR YOUR LIFE insegna a cucinare in maniera sana a persone toccate dal cancro. Fin dal 2007 hanno provveduto di persona a realizzare corsi di cucina liberi diffusi via web sia in inglese che in spagnolo. LE loro missione è di spiegare alla grande comunità dei pazienti di malattie oncologiche, ai pazienti, a chi è guarito e a chi li assiste a vivere meglio e in salute. 
 
CARLO MORETTI è un partner nella battaglia contro il monouso della plastica. In qualità di artigiano vetraio di Murano, Carlo Moretti è una forza per cambiare. La missione per #vela Code è di traversare l'Atlantico con inquinamento zero  utilizzando bottiglie di vetro riutilizzabili. 
 
ULYSSE NARDIN è un simbolo della bellezza dei componenti meccanici e di come l'abilità umana può essere orgogliosa della perfezione raggiunta. Molto nota per i suoi cronometri marini il Great White Diver Chronometer sarà l'unico strumento di navigazione durante la traversata atlantica. 
 
MERCEDES BENZ è sintonizzata su un futuro in cui il trasporto personale e l'ambiente possano coesistere in armonia. Il marchio supporta #vela Code nella sua iniziativa a favore degli oceani.
 
MONTE CARLO YACHTS sta rivoluzionando il processo di costruzione delle barche a #motore ispirato dal Lean Manifacturing Process. Con le barche disegnate da Nuvolari Lenard il marchio cerca di eliminare i rifiuti  e fare il maggior uso possibile di materiali riciclabili.
 

BOAT INTERNATIONAL è una rivista leader nel settore dedicato dalla #nautica da diporto. E' il partner di #vela Code e racconterà la iniziativa con l'aggiornamento della posizione, interviste e le ultime notizie dalle due parti dell'Atlantico