Cookie Consent by Free Privacy Policy website Cantiere Navale Italia al debutto con il nuovo Tender Baby
febbraio 18, 2015

Cantiere Navale Italia al debutto con il nuovo Tender Baby

Cantiere Navale Italia fa il suo esordio nel panorama nautico internazionale grazie all’intuizione di giovani imprenditori italiani con un’idea ben chiara in mente: colmare un gap di mercato e introdurre un prodotto di “ricerca e di nicchia” che offra il massimo in termini di design, qualità costruttiva e di materiali, alta tecnologia e personalizzazione. Cantiere Navale Italia fa il suo debutto infatti con un’imbarcazione che non passerà di certo inosservata. BABY – è il nuovo tender di 13 metri totalmente in alluminio che si fa notare per la sua linea fuori dal comune, decisamente sportiva, e per le sue caratteristiche da yacht molto importante. A Luca Dini, yacht designer di fama internazionale, spetta la paternità di questo nuovo progetto in cui lo scafo diventa il protagonista assoluto del design. L'opera viva, che oltre ad assicurare stabilità e la massima attenzione all’ingegneria navale, diventa parte attiva dello stile insieme all'opera morta e ne incarna lo spirito d'insieme della barca. La scelta dell’alluminio è stata fortemente voluta da Cantiere Navale Italia che ha optato per il materiale più pregiato e resistente sul mercato. Pieno di appeal – per rivolgersi ad una clientela esperta, competente, che richiede un’imbarcazione totalmente affidabile e che sia il prodotto di approfondita ricerca e di expertise tecnica. L’alluminio presenta delle qualità e dei plus che sono sotto gli occhi di tutti: nonostante la sua eleganza e il suo essere “aristocratico” è un materiale molto resistente che ha un bisogno di manutenzione fortemente ridotto. La sua robustezza inoltre non sacrifica la leggerezza, che ne diventa un altro tratto distintivo, ricavata anche dalla possibilità di lavorare lamiere sempre più sottili. Ne consegue la possibilità di installare motorizzazioni meno potenti senza rinunciare alle prestazioni ma ottenendo netti guadagni in termini di consumi ed efficienza. La carena ha una configurazione a V planante con angolo di dead-rise a poppa di 16.8° e geometria variabile. E' dotata pattini di sostentamento longitudinali, che contribuiscono a migliorare inoltre le caratteristiche di stabilità dinamica. La progettazione delle sue linee è stata supportata da un’ampia serie di simulazioni con metodi CFD (Computational Fluid Dynamic) che hanno consentito di definire le geometrie ottimali dell’opera viva e valutare le sue caratteristiche di resistenza e prestazioni, gli assetti, l’andamento delle linee di flusso alle varie velocità di esercizio. Cantiere Navale Italia ha posto particolare attenzione alla forma di ingresso in acqua della prua, alla proporzione e posizione del chine per avere uno scafo performante ma allo stesso confortevole. BABY by Cantiere Navale Italia nasce da un concetto che si avvicina alla costruzione di un superyacht in lega leggera, concentrando in una misura limitata tutte quelle caratteristiche che si ritrovano in un’imbarcazione quindi di livello e di dimensioni superiori. “Un caccia senza ali” lo definisce l’architetto Luca Dini. “Una barca che ha delle proporzioni perfette, sicuramente sportiva e che può veramente ricordare un aereo da caccia, potente ed efficiente grazie alla sua evoluta tecnologia”. La sua linea elegante – con gli elementi tutti a scomparsa e a filo e spoglia di qualsiasi accessorio che può creare fastidi a bordo – si arricchisce di tocchi di assoluta novità, a partire dal cruscotto, creazione allo stato dell’arte in quanto a tecnologia, che rappresenta un blocco unico, liscio, in cui l’unica sporgenza sarà quella del timone. Una plancia high-tech decisamente innovativa, integrata, domotizzata, studiata appositamente per un armatore che vuole essere libero di utilizzare la barca senza comandante in piena privacy. Sarà quindi molto logica e intuitiva, totalmente digitale. Sarà inoltre dotata dei migliori sistemi di sicurezza per affrontare qualsiasi tipo di problema in mare, permettendo all’armatore di avere sempre il controllo dell’imbarcazione anche in situazioni di pericolo. A prua di BABY saranno ricavati dei tavoli e divani per la convivialità, sarà disposto un grande prendisole a poppa totalmente aggirabile e ci sarà un hard-top utile e visivamente accattivante. Internamente, il layout prevede un grande bagno con doccia separata, un mobile cucina completamente accessoriato e una cabina con un ampio letto matrimoniale. BABY quindi nasce come tender che può essere utilizzato senza problemi da una coppia che desidera fare brevi crociere di qualche giorno. I colori utilizzati – creati in esclusiva per Cantiere Navale Italia – saranno molto particolari, esaltanti. Seguiranno il concept della barca, quindi mai banali ma si faranno notare, sempre nello stile di una ricerca di grande eleganza e tecnologia. BABY sarà un tender di elevate prestazioni. La motorizzazione sarà affidata a due Yanmar diesel stern-drive di 370 cavalli ciascuno che consentiranno di toccare velocità massime di 43/45 nodi. Cantiere Navale Italia – che seguirà un pianificato piano di sviluppo industriale, annuncia di aver già iniziato il processo di produzione del primo esemplare il cui varo è previsto per la prossima primavera 2015. Accanto a questo 13 metri il cantiere prevede di varare anche un 57 piedi per proporsi sul mercato – a regime con una gamma che andrà dai 43 fino a 90 piedi. Cantiere Navale Italia – che ha sede a La Spezia – darà ad ogni cliente la possibilità di crearsi la propria imbarcazione come più la desidera. Nella linea BABY il “mood” sarà quello di dare all’armatore il gusto e il piacere di poterla customizzare a livello di colori, immagine e quindi di estetica. Per gli altri modelli, Cantiere Navale Italia, partendo dalle linee esterne – fortemente rappresentative della riconoscibilità del brand, consentirà al cliente di decidere il layout degli interni, mobilio e décor, facendo veramente un “abito in alluminio su misura”. In merito a distribuzione e vendita, Cantiere Navale Italia si concentrerà su tre macro aree di attività - con un responsabile per ogni zona: Europa, Stati Uniti e Far East. La distribuzione delle proprie imbarcazioni sarà affidata a dealers di fiducia in ogni Paese.

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