Cookie Consent by Free Privacy Policy website Confronto tra imprese e comandanti al workshop promosso da penta, il polo dell'eccellenza nautica toscana a Yare 2013
febbraio 07, 2013 - CarraraFiere

Confronto tra imprese e comandanti al workshop promosso da penta, il polo dell'eccellenza nautica toscana a Yare 2013

Presentati i dati sul portafoglio ordini e sulla flotta mondiale dei super yacht. 

Un intenso confronto tra imprese della nautica, broker, agenzie di servizi, gestori di banchine e comandanti di super yacht. Un convegno che gli stessi addetti ai lavori hanno voluto definire “storico” per qualità e quantità di interventi e scambio di opinioni su temi quali innovazione e aggregazione di distretti nautici a livello nazionale, rapporti tra produttori (cantieri e imprese dell’indotto e servizi) e consumatori (armatori e comandanti). In particolar modo, le imprese presenti hanno scelto l’ascolto e la collaborazione dei comandanti per innovare processo, processo produttivo e di relazione dell’intero comparto.
Il workshop - promosso da PENTA, Polo per l’eccellenza della nautica toscana - nell’ambito di YARE 2013, in programma fino a domani (venerdì 8 febbraio) a Carrarafiere, insieme alla undicesima edizione del Seatec – è riuscito a coinvolgere, grazie ad interventi qualificati di molti comandanti intervenuti, proprio la categoria che ha la responsabilità di gestire e comandare imbarcazioni da oltre 30 metri. Nel corso del convegno, sono stati affrontati – per la prima volta – anche aspetti che riguardano più da vicino alcune questioni come, ad esempio, quelli della costruzione e della manutenzione della nave, la scelta dell’equipaggio e la sicurezza a bordo degli ospiti, l’approccio e il rispetto delle disposizioni legislative in materia dei differenti paesi del Mediterraneo e non. Altre considerazioni interessanti, arrivate da parte dei comandanti di grandi unità ospiti al Captains’ Dock - evento promosso anche quest’anno da YARE in collaborazione con Lucca Promos - sono arrivate su temi quali: burocrazia e portualità (tassa d’imbarco, cash a bordo, controlli doganali e di sicurezza dei grandi yacht paragonati a navi, rapporti con le Capitanerie di porto italiane e straniere), servizi a terra (i veri motivi che spingono a scegliere un porto e un paese al posto di un altro), l’approccio con il territorio e la ricaduta turistica (come migliorare l’accoglienza e allungare la sosta in banchina in Italia), manutenzione e refitting (i motivi che determinano la scelta di una località e di un’impresa)...

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