Cookie Consent by Free Privacy Policy website Rancraft al Salone di Genova con il “coupè” sportivo RC 28
settembre 17, 2016 - Rancraft

Rancraft al Salone di Genova con il “coupè” sportivo RC 28

Rancraft Engineering si presenta al 56° Salone Nautico Internazionale di #genova con lo sport-cruiser RC 28 nato dalla sperimentazione di Giuseppe Ranieri, ovvero creare un’imbarcazione partendo dalla filosofia che appartiene ad un differente settore del design ovvero quello automobilistico.

La barca che si ispira ad un’auto sportiva: design incisivo, audace ed al contempo elegante senza dimenticare però il comfort di bordo. Sottocoperta si evidenzia l’abitabilità tramite lo sfruttamento capillare degli spazi con cabina matrimoniale dotata di wc separato mentre le areee open sono caratterizzate da divanerie trasformabili in prendisole, chaise-long e zona cooking.

L’attenzione del cantiere per la cura dei particolari rendono la permanenza a bordo un’esperienza estremamente piacevole.

A livello tecnico, la forte identità sportiva della barca viene enfatizzata dalla carena a step #rancraft IHC (acronimo di Innovating Hull Concept) in grado di garantire non solo livelli prestazionali di assoluto valore ma consumi ridotti e comfort di navigazione.

RC 28 può attualmente essere dotata di uno o, a scelta dell’armatore, due motori entrofuoribordo. Nel prossimo futuro il cantiere proporrà altresì la versione fuoribordo.


Insieme a RC 28 il cantiere propone RS 5 e RS 5.5 due scafi entry-level ma anch’essi dotati di grande “appeal”. Si tratta di due sport-boats dal look giovane ed accattivante che si distinguono sia per le vivaci colorazioni a scelta del cliente sia per le eccellenti rifiniture in grado di donare ai due modelli un’eleganza difficilmente riscontrabile su scafi di tale dimensione. La versione 5.5 si distingue per una ricca dotazione di accessori già inclusi nel prezzo.

Anche in questo caso i modelli rappresentano una sorta di analogia acquisita dal settore dell’auto, ovvero #lusso e personalizzazione al top anche sul “piccolo”.